Come pianifico l'insonorizzazione della mia casa?

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DUHESME, Géraldine Laferté Géraldine Laferté Scandinavian style bathroom
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In questo Libro delle Idee vedremo alcuni accorgimenti utili a pianificare una insonorizzazione ottimale della casa. Secondo il rapporto Noise in Europe 2014 pubblicato dell'Agenzia Europea per l'Ambiente, quasi il 20% della popolazione dell'Unione europea (e quindi oltre 125 milioni di persone) è sottoposto a livelli di inquinamento sonoro inaccettabili, con gravi conseguenze dal punto di vista sanitario.

Questi livelli, infatti, raggiungono spesso quote che vanno ben oltre quelle consigliati dall'Organizzazione Mondiale per la Sanità, di 55 decibel diurni e 45 notturni. E ben oltre i 30 decibel consigliati per la camera da letto durante la notte, che favorirebbero un riposo ottimale.

Questi semplici dati ci indicano quanto sia importante pianificare un'insonorizzazione efficiente e adeguata della casa, per creare un ambiente vivibile e confortevole anche dal punto di vista della salute.

Vediamo insieme cosa sarà importante fare. 

1. Finestre insonorizzate

Per isolare dal rumore la casa una scelta fondamentale è rappresentata dalle finestre e dalle vetrate in genere. Prevedere delle finestre capaci di insonorizzare opportunamente la casa aiuterà notevolmente a limitare il rumore proveniente dall'esterno. 

Una buona soluzione è quella di prevedere l'installazione di doppi vetri isolanti, del genere cosiddetto 10-10-4, e cioè formati da un vetro di 10 mm, una intercapedine d’aria dello spessore di 10 mm, e da un secondo vetro di 4 mm, da associare possibilmente a un telaio accuratamente sigillato. 

Per ottenere un isolamento ancora migliore, una soluzione consiste nell'installare una seconda finestra con un vetro singolo dello spessore di circa 6 mm, a una distanza di almeno 12 cm dalla prima finestra, in modo da generare un ulteriore filtro rispetto al rumore proveniente dall'esterno.

2. Porte pesanti e perfettamente a filo con il pavimento

Molto importante sarà la scelta delle porte, a cominciare naturalmente da quella di ingresso, a diretto contatto con l'esterno e quindi capace di ridurre il rumore che da fuori proviene. Grande attenzione merita in ogni caso anche la scelta delle porte interne. Il materiale deve essere solido e pesante e deve avere uno spessore adeguato e spiccate caratteristiche fonoassorbenti. 

Il legno rappresenta una soluzione ottimale, come nel caso delle porte Delo che vediamo, la cui struttura è in legno di rovere, sia per il pannello della porta a battente che per il telaio. Grande importanza riveste anche la messa in opera delle porte, che dovrebbero essere perfettamente a filo con il pavimento e possibilmente a tenuta stagna. Questa è ottenibile attraverso l'utilizzo di guarnizioni in gomma, che rafforzano la capacità di l'isolamento acustico della porta e quindi la riduzione del rumore.

3. Usare materiali fonoassorbenti per i pavimenti. E sfruttare i tappeti

In sede di pianificazione sarà bene pensare con attenzione ai pavimenti anche da un punto di vista acustico. Non solo per i rumori generati dallo scalpiccio, ma anche perché spesso, specialmente nelle moderne costruzioni, le altezze notevoli dei soffitti e le superfici dure e lisce, possono generare effetti di disturbo acustico dovuti al riverbero, cioè a un effetto simile a quello dell'eco.

La scelta dei materiali sarà quindi importante: il legno è una buona soluzione per le sue caratteristiche di assorbimento del rumore, ma anche i pavimenti flessibili in PVC, o in gomma naturale o ancora in sughero trattato appositamente rappresentano delle valide alternative.

 Un suggerimento semplice da mettere in pratica e da associare con altri materiali, è quello di utilizzare dei tappeti, anche di grandi dimensioni, che oltre ad arredare, introducono uno spessore capace di assorbire e ridurre il rumore.

4. Lo spessore delle pareti

Lo spessore delle pareti deve essere adeguato sotto tutti i punti di vista, sia per l'isolamento termico della casa, che per l'insonorizzazione rispetto al rumore. Oltre a quello delle strutture in muratura, bisogna ricordare che l'isolamento acustico può essere migliorato anche attraverso l'uso di pannelli in cartongesso arricchiti da lane minerali, da inserire in strutture metalliche. 

Come vediamo, infatti, queste strutture permettono di aggiungere un ulteriore strato protettivo a quello rappresentato dalle pareti in muratura. I pannelli fonoassorbenti potranno essere accompagnati da strati di isolanti resilienti da applicare alle pareti in muratura, in modo da ottenere la la sovrapposizione di diversi strati assorbenti.

5. Usare pannelli fonoassorbenti sul soffitto

L'utilizzo di pannelli di materiale fonoisolanti è consigliato anche nel rivestimento dei soffitti della casa. In sede di progettazione è possibile scegliere di creare delle intercapedini indipendenti rispetto al soffitto, formate da appositi materiali fonoassorbenti e da schiume resilienti non precompresse, in grado di riempirne lo spazio, e di formare un ulteriore strato protettivo. 

Altra soluzione è quella di sovrapporre ai soffitti dei pannelli fonoassorbenti  decorativi, da predisporre direttamente sul soffitto, in materiali come il feltro o derivati dal legno, come i pannelli di MDF. 

6. Rivestire tubi e condutture

Un altro sistema per ridurre il rumore, in questo caso quello interno, e migliorare l'insonorizzazione della casa è quello di isolare tubi e condutture. In questo caso sarà importante applicare delle guaine assorbenti e isolanti, adeguate sia dal punto di vista termico che acustico o, come nel caso che vediamo, incanalare le condutture in strutture a vista che ne limitino la rumorosità. 

Importante sarà prestare una particolare attenzione anche alle pareti che ospitano condutture e tubature, perché siano isolate con schiume fonoisolanti e pannelli di cartongesso che limitino la propagazione del rumore. Un accorgimento non strutturale è quello di ridurre la pressione dell'acqua, regolandola su un livello che eviti il verificarsi del cosiddetto colpo d'ariete, cioè quel fenomeno fisico che caratterizza il brusco arresto del liquido in movimento lungo le tubature: un'adeguata regolazione della pressione permette di evitare il rumore generato dal suo riverberarsi.

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