Come Seminare il Prato in Modo Perfetto

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In questo Libro delle Idee ci occuperemo di come eseguire una perfetta semina del prato e andremo a capire aspetti specifici della questione, da quando si semina il prato, a quale sia la preparazione del terreno per la semina del prato, al tempo che serve per la crescita del prato dopo la semina.

Un prato verde ben tenuto, curato, e in ordine è il miglior biglietto da visita per la casa, l'ideale complemento che, specie in una casa unifamiliare e indipendente, può contribuire a creare un'atmosfera accogliente e rilassante. Il prato può essere inserito in un giardino di dimensioni ridotte o in uno spazio ampio: l'importante è che sia curato e in ordine.

Come vedremo, perché il giardino sia sempre in ordine potrà essere sufficiente eseguire una perfetta semina del prato, da portare a termine in prima persona o rivolgendosi a dei giardinieri qualificati, che possono certamente contribuire con la loro esperienza a determinare un risultato riuscito e duraturo.

Ma anche per chi volesse eseguire una perfetta semina del prato in prima persona, le operazioni possono essere svolte in maniera ottimale seguendo tutti i passi necessari con attenzione e costanza. Perché per chi non avesse troppo tempo da dedicare al giardino in generale, il prato rappresenta un possibile asso nella manica.

Ci si può, infatti, dedicare solo a questo in maniera attenta e costante, rendendo il prato il centro focale del giardino, il suo punto di forza. Per fare sì che lo diventi, si dovrà prima eseguire una perfetta semina e poi continuare nelle cure e nella manutenzione quotidiana con costanza.

Per capire come avere un prato fantastico, non ci resta che partire: scopriamo insieme come eseguire una perfetta semina del prato

Seguiteci!

1. La preparazione del terreno

Prima di eseguire una perfetta semina del prato, sarà necessario occuparsi della preparazione del terreno. A partire dalla accurata pulizia della zona interessata, da cui dovranno essere rimosse dalla radice le erbe infestanti e i possibili ceppi di alberi, eventuali rifiuti e materiali edili di scarto.

A questo punto, si dovrà procedere a dissodare il terreno. Il sistema classico prevede un certosino lavoro con la vanga. Può essere faticoso, ma permette di intervenire sulla parte superficiale del terreno, sino ad almeno 20 centimetri di profondità, senza dover ricorrere a costosi macchinari.

In caso il terreno sia scarsamente drenato, potrebbe essere necessario aggiungere della sabbia, nel caso contrario invece del materiale organico. Si dovrà procedere, poi, a spianare al massimo il terreno e a livellarlo. Il terreno dovrebbe diventare friabile e leggero, ripetendo le operazioni per almeno 2 o 3 volte alla settimana per circa tre settimane.

2. Il terriccio per prato

Dopo l'intervento con la vanga, le zolle dovranno essere ben sminuzzare e pronte per il passaggio del rullo, che le farà tornare compatte e pronte ad accogliere i semi. Prima, però, è arrivato il momento dello speciale terriccio per prato, che può essere considerato come fosse uno speciale concime.

Il terriccio per prato, infatti, è una mistura appositamente pensata per il prato e composta da terra e sostanze naturali e nutrienti, che serviranno a rafforzare le piantine dell'erba. Il terriccio per prato serve a creare un substrato fertile in vista della germinazione.

Come detto, un buon terriccio per prato è costituito da una miscela tra sabbia, che serve ad agevolare l'aerazione e il drenaggio del terreno, e torba, usata come un fertilizzante naturale ricco di nutrienti pronto ad accogliere i semi che daranno origine al prato.

3. La composizione del terreno: il PH

Un'altra operazione preliminare, prima di eseguire la perfetta semina del prato, è rappresentata da un piccolo test a cui sottoporre un campione del terreno, per conoscerne il PH, cioè quel parametro che indica il livello di acidità e basicità del terreno.

Il PH può variare in virtù dell'intervento di agenti esterni come quelli legati al clima, e cioè la piovosità e la tipologia delle precipitazioni in generale, e i suoi volumi, così come la presenza pregressa di varie tipologie di concimi utilizzati sul terreno in precedenza.

Una volta determinato il PH del terreno, sarà possibile eventualmente correggere l'acidità aggiungendo le sostanze organiche che serviranno a favorire il drenaggio tanto quanto la fertilità ideale per un prato rigoglioso. Il PH ideale per un prato in ottime condizioni si trova intorno a valori che stanno tra i 5,5 e 7.

4. Una perfetta semina del prato

A questo punto il terreno è pronto e sarà possibile procedere alla perfetta semina del prato. Questa potrà essere eseguita tanto manualmente quanto attraverso l'uso di macchinari appositi. Nel caso si proceda a una semina eseguita manualmente, sarà bene disporsi controvento, lanciando sul prato delle ampie manciate di semi.

Durante la semina si dovrà cercare di coprire in maniera uniforme tutta la superficie del terreno nella sua interezza, prima in una direzione e poi in quella opposta. In alternativa, come detto, si potrà ricorrere a macchine come le seminatrici, pensate appositamente per spargere in maniera uniforme i semi sul terreno.

Che si proceda manualmente o con la macchina, è bene tenere a mente che per ciascun metro quadrato di terreno saranno necessari 40/50 grammi di semi. I semi vanno sparsi in maniera uniforme e distribuita, in modo che non ci siano concentrazioni eccessive in alcune parti del terreno. 

5. Dopo la semina

Dopo aver eseguito una perfetta semina del prato, si dovrà procedere a livellare nuovamente il terreno, in modo da limitare la presenza di fossi o di dossi, per evitare che possano verificarsi dei ristagni dell'acqua che possono compromettere i risultati della semina.

A questo punto si dovrà intervenire con il rastrello, per cercare di infossare i semi sotto la superficie, perché si incorporino in maniera più organica con il terreno e il terriccio per prato. Si dovrà poi evitare di calpestare il terreno interessato dalla semina, in modo che le piante dell'erba possano svilupparsi e rafforzarsi.

Per contribuire a una crescita delle piante e allo sviluppo di un prato uniforme e rigoglioso, in questo stadio della semina si dovrà procedere ad innaffiare abbondantemente il terreno, diminuendo la frequenza e la quantità d'acqua quanto iniziano a spuntare i primi fili d'erba.

6. Quando seminare il prato

E arrivato il momento di rispondere a una domanda molto importante e cioè: ma allora quando seminare il prato? In quale periodo dell'anno sarà possibile effettuare una perfetta semina del prato? La risposta, in questo caso, è duplice: i momenti più adatti alla semina del prato sono infatti la primavera e l'autunno.

La primavera e l'autunno, infatti, sono i momenti dell'anno caratterizzati da temperature medie e gradevoli, cioè non troppo calde né troppo fredde. Le temperature medie sono quelle che infatti favoriscono una ideale germinazione dei semi che daranno origine al prato.

Per molti, in ogni caso, il periodo migliore è quello autunnale, perché tra settembre e ottobre si possono evitare le eventuali gelate tardive che talvolta si presentano mettendo a rischio la semina e la riuscita della germinazione e della crescita dell'erba del prato.

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