homify 360°: Casa V_A

Federica Di Bartolomeo Federica Di Bartolomeo
Casa v_a, Andrea Stortoni Architetto Andrea Stortoni Architetto Modern houses
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A noi di homify piace sempre promuovere e presentare giovani esperti di talento del nostro paese, la cui passione ci permette di entrare in contatto con idee tanto innovative, quanto interessanti. Ecco perché oggi abbiamo deciso di portarvi a Civitanova Marche, più precisamente in Casa V_A,  grazie alla quale Andrea Stortoni è stato premiato con la menzione speciale per la categoria “Interventi progettati da giovane progettista” al Premio INARCH di quest'anno.

Entriamo

Al piano terra troviamo il soggiorno, il quale si apre su una corte interna. Il grande divano accoglie chi entra con un invito a mettersi a proprio agio, in un ambiente sofisticato e allo stesso tempo reso caldo dalle sfumature che il pavimento in listelli di pietra assume in consonanza con l'arredo in legno. I faretti sul soffitto, ordinati su due lucide rette nere, distribuiscono sapientemente l'illuminazione nell'ambiente generoso negli spazi.

La cucina

Dal soggiorno, si accede poi alla cucina, una raffinata orchestrazione tra legno e bianco purissimo che riflette l'abbondante luce che la grande vetrata lascia filtrare dall'esterno. Un grande tavolo sempre in legno, definisce la zona pranzo che può accogliere comodamente sei commensali. La scelta di porre il piano cottura sull'isola al centro ha dei risvolti pratici innegabili: cotto e mangiato, basterà sedersi sugli alti sgabelli o passare velocemente le pietanze al vicino tavolo da pranzo. Questa cucina si sviluppa prevalentemente in senso orizzontale, configurandosi come un modello di funzionalità e dal design lineare, teso a rendere il più  semplice possibile l'operato di chi è ai fornelli.

L'accesso alla zona notte

Tornando verso il soggiorno, scopriamo che la grande libreria, guidando l'entrata per il bagno degli ospiti, cela anche l'accesso rialzato alla zona notte.

In stanza da letto

Entrati in camera da letto, l'articolazione perimetrale della stanza attira la nostra attenzione, rivelando ancora una volta come lo spazio non sia un problema in questa abitazione.

Salendo al piano superiore

Il disimpegno della zona notte ospita anche la scalinata che conduce alla mansarda. I gradini danno come l'impressione di trovare posto in una teca trasparente: questa la sensazione conferita dal parapetto in vetro. Questo si pone in armonia geometrica con il  disegno del soffitto, lo stesso che ci aveva incuriosito in soggiorno e che alberga l'illuminazione.

In mansarda

Salendo in mansarda, il bagno ci sorprende. Le piastrelle a mosaico, le rifiniture dorate e  la massiccia presenza del lavabo lo presentano come un luogo di raffinatezza, in perfetta sintonia, anche cromatica, con il resto della casa.

Il bagno padronale

Scendiamo di nuovo al primo piano. Non ci siamo dimenticati infatti del bagno padronale, di certo non da meno di quello che si trova in mansarda! La vasca da bagno, arricchita da un pannello in pietra che richiama i toni scuri del pavimento, promette momenti di sicuro relax.

Qui abbiamo un particolare significativo del lavabo, geometricamente definito da linee essenziali.

In cortile

Terminiamo infine con il cortile sul retro dell'edificio, sempre al  piano terra. Qui abbiamo la possibilità di osservare l'abitazione nel suo aspetto esterno e di fare alcune considerazioni sulla sua strutturazione. Quello che salta subito all'occhio è la sua solidità, sostenuta da un  telaio d'acciaio a prova di sisma: una sostituzione efficace quanto necessaria del fragile edificio precedente, eretto con sabbia di mare e malta, una consuetudine troppo frequente negli anni '60, che non teneva conto né delle particolarità climatiche legate a una cittadina marittima né delle complicazioni di tipo statico.

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