5 modi per rovinarsi la vita durante un trasloco

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Imperativo, 404DESIGN 404DESIGN Minimalist dining room
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Finalmente dopo tanto cercare siamo riusciti a trovare la casa a lungo desiderata e tra non molto tempo potremo fare il trasloco: come renderlo il più indolore possibile? Prima di tutto individuando le eventuali fonti di stress. Perché solo conoscendo un problema è possibile risolverlo. Passiamo allora in rassegna i 5 tipici modi per rovinarsi la vita durante un trasloco: se ci siamo già passati lo sappiamo bene, basta davvero poco per trasformare il trasloco in un vero e proprio incubo! Ma è anche vero che con qualche piccolo consiglio pratico potremo trasferirci senza grandi inconvenienti nella casa dei nostri sogni. Non ci resta che lasciarci ispirare…

1. Sottostimare i tempi necessari

Uno degli errori più comuni e frequenti che si commettono quando si decide di cambiare casa è quello di sottostimare i tempi necessari per lasciare il vecchio nido. Spesso infatti non ci si rende conto di quanti oggetti siano stati accumulati negli anni, rischiando di arrivare a pochi giorni dal trasloco con ancora tutti i mobili e gli armadi da svuotare. Pensiamo per esempio alla cucina: quanti pensili dovremo svuotare? Per non parlare della dispensa! 

Il consiglio pratico: 

1 mese e mezzo prima del trasloco passiamo in rassegna tutta la casa, annotando su un'agenda quali e quanti giorni dedicheremo a svuotare ogni singola stanza, tenendo anche conto dei nostri impegni di lavoro e familiari. In questo modo avremo definito un piano preciso per liberare la casa gradatamente, senza arrivare trafelati all'ultima settimana.

2. Sottostimare le misure degli arredi

Non riuscire a caricare in macchina le parti componenti del letto o a far entrare nell'ascensore del nuovo palazzo le ante di un grande armadio, simile a questo proposto da ALL NATURA: sono solo due delle tipiche situazioni in ci si può trovare durante il trasloco. Anche sottostimare  le misure degli arredi è infatti un tipico modo per rendere più complicato il trasloco.

Il consiglio pratico:

1 mese prima della data fissata per il trasloco rileviamo le misure dei mobili presenti in casa e cerchiamo di capire come smontare gli elementi componibili. In questo modo avremo tutto il tempo necessario per recuperare i mezzi di trasporto più adatti o per escogitare soluzioni alternative per il trasporto sulle scale o in ascensore.

3. Non fare pacchi

Non siamo riusciti a recuperare un numero adeguato di scatoloni e cerchiamo di supplire con soluzioni fortuna come sacchetti e contenitori improvvisati? Se possibile, cerchiamo di evitare questa situazione: i pacchi costituiscono infatti un imballaggio sicuro—soprattutto per gli oggetti fragili—e molto più facilmente stoccabile rispetto ad altri dalle forme più indefinite.

Il consiglio pratico:

1 mese e mezzo prima (in contemporanea con la rassegna delle stanze da svuotare) calcoliamo anche quanti scatoloni potrebbero servirci. In questo modo avremo tutto il tempo di recuperarli nei supermercati ed eventualmente acquistarli. In genere i negozi hanno un orario predefinito per lo smaltimento degli imballaggi: basterà accordarsi con il capo magazzino o il direttore, per poter recuperare tutto il materiale necessario. E non abbiamo paura di esagerare: quando si trasloca gli scatoloni non sono mai troppi!

4. Non farsi aiutare

Altro metodo sicuro per rovinarsi il trasloco è quello di non farsi aiutare da parenti e amici che, se avvisati per tempo, potrebbero essere felici di darci una mano. Può sembrare banale, ma in due il tempo si dimezza rispetto ad un solo!

Il consiglio pratico:

Circa un mese prima del trasloco chiediamo ai nostri amici la loro disponibilità, spiegando cosa ci occorre. In questo modo ciascuno potrà aiutare secondo la propria capacità e il tempo a disposizione.

5. Non approfittarne per liberarci del superfluo

Oltre all'innegabile fatica i traslochi presentano anche l'occasione per fare decluttering e liberarci finalmente del superfluo: approfittiamone! Così potremo organizzare al meglio i nuovi ambienti.

Il consiglio pratico:

Prima di riporre ciascun oggetto negli scatoloni, chiediamoci quante volte l'ho usato negli ultimi 3 anni?. Se la risposta è meno di 3, il suggerimento è di venderlo o regalarlo a qualche amico.

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